Radiazioni Non Ionizzanti

     Precise misure dell'intensità dei campi elettrici e magnetici sono necessarie per la protezione delle persone sui luoghi di lavoro nei quali sono presenti livelli elevati di NIR (campi elettromagnetici) nonché nelle applicazioni richiedenti compatibilità elettromagnetica (EMC) come: attività di manutenzione su apparecchiature di telecomunicazione o radar, lavori con apparecchi di saldatura, funzionamento di apparecchiature per diatermia ed di altra strumentazione medicale che produce microonde, apparecchiature di diagnostica medica a Risonanza Magnetica Nucleare, attrezzature per l'essiccamento nelle industrie di conciatura e di produzione di legname. 


     Dette misure sono anche richieste per la protezione delle persone del pubblico contro l'inquinamento elettromagnetico causato dalla crescente diffusione di tecnologie di telecomunicazione o dal traspoSpettro di frequenza delle NIR e sue utilizzazionirto dell'energia elettrica. Il diagramma mostra alcune tipiche applicazioni nelle quali le NIR si presentano o sono utilizzate. Lo spettro in frequenza viene normalmente diviso in due aree: basse frequenze fino a 30 kHz ed alte frequenze oltre i 30 kHz. La prima regione include, ad esempio, gli alimentatori generali di potenza della rete ferroviaria a 16,6 Hz, la distrubuzione della potenza elettrica domestica a 50 Hz (reti di casa ed elettrodotti) e si estende fino ai 30 kHz delle workstations VDU. La seconda regione include, ad esempio, le onde radio FM (da 88 a 108 MHz), i segnali TV (da 40 a 900 MHz), le comunicazioni radiomobili, i cosiddetti telefonini (da 400 a 1800 MHz) e le comunicazioni satellitari (fino a 18 GHz).


Definizione di campo vicino e lontano con la distanza e la frequenza
     I campi e.m. possono essere distinti in due componenti: il campo elettrico E (misurato in V/m) ed il campo magnetico H (misurato in A/m).  Nel campo lontano (in ogni posto oltre una certa distanza dalla sorgente che si valuta in funzione della lunghezza d'onda emessa) E ed H sono fortemente interdipendent i e uno di loro può essere dedotto con certezza dalla misura dell'altro.  Viceversa nel capo vicino (entro una certa distanza dalla sorgente) E ed H necessitano di essere misurati indipendentemente.


Valori limite dei campi elettrici e magnetici
     I valori limite dell'esposizione massima ammissibile ai campi e.m. sono in corso di evoluzione nelle legislazioni nazionali che tendono ad uniformarsi alle norme internazionali accettate. Quelle europee CENELEC per i lavoratori e per la popolazione, in funzione della frequenza, sono riportati nel grafico qui a fienco, in V/m per i campi elettrici (E), in A/m per i campi magnetici (H) ed in W/m 2 per la densità di potenza e.m..






     Gli ultimi riferimenti della legislazione italiana sono due decreti del presidente del consiglio dei ministri ed un decreto legislativo:
- DPCM 08/07/03 (G.U. n. 200 del 29/08/03) per i limiti relativi agli elettrodotti a 50 Hz;.
- DPCM 08/07/03 (G.U. n. 199 del 28/08/03) per i limiti relativi ai campi e.m. tra 100 kHz e 300 GHz.
- D. Lgs. 19/11/07 n. 257 (G.U. n. 9 del 11/01/08).

Analizzatore di campo a bassa frequenza



     La So.Fi .Med. affronta le misure di NIR a bassa frequenza utilizzando le attrezzature mod. EFA 3 E. M. Field Analyzer della Wandel & Goltermann , articolate per la distinta misura dei campi elettrici E (forma cubica) e dei campi magnetici H (forma arrotondata).        


     Tali attrezzature includono sonde di diversa geometria (grandi e piccole) per misurare campi magnetici H in distretti di scarsa accessibilità e collegamenti a fibre ottiche per la misura dei campi elettrici E che vengono influenzati dalla presenza dell'operatore.




Analizzatore di campo ad alta frequenza

     Per la misura di NIR ad alta frequenza , in particolare tra 100 MHz e 3 GHz, la So.Fi .Med. impiega il mod. EMR 300 E. M. Radiation Meter della Wandel & Goltermann. Entrambe le attrezzature dispongono di filtri di banda per orientare le misure a determinati intervalli di frequenze ed una capacità spettroscopica di limitato profilo, ma in ogni caso utile ad estrarre tutte le informazioni che competono all'indagine.






     Oltre gli intervalli di frequenze già citTeslametroati, si deve fare menzione delle misure di campo magnetico statico che costituisce un rischio lavorativo in molti laboratori industriali e di ricerca nonché presso i reparti medici di indagine diagnostica per immagini ottenute con apparecchiature a Risonanza Magnetica Nucleare. I campi magnetici statici che interessano in tali circostanze sono quelli di valore elevato, per i fini della protezione dal rischio lavorativo, e quelli di basso valore, residui e di perdita, per la protezione delle persone del pubblico e per il corretto funzionamento di altre apparecchiature elettriche collocate nei paraggi.     Entrambe le gamme sono agevolmente affrontate in misura dala So.Fi.Med. mediante l'impiego dell teslametro ETM – 1 della Wandel & Goltermann , dotato di camera schermata “null chamber” per l'azzeramento frequente e la credibilità delle misure di bassi valori di campo magnetico statico.



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